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lunedì 15 giugno 2009

SCARICO DEI CARBOIDRATI?

Colgo l'occasione del commento di Francesco al Post precedente sulla opportunità di eseguire la settimana precedente una maratona il classico scarico/carico dei carboidrati al fine di aumentare, almeno in teroria, i depositi di glicogeno epatico e muscolare per consentire una maggiore quota di carburante da far utilizzare al proprio organismo in gara.
Anche se alcuni studi scientifici sono orientati nel dimostrare l'efficacia di tale pratica alimentare, non ho trovato studi che dimostrino in maniera chiara e decisa in termini scientifici che lo scarico/carico dei carboidrati (o alimentazione dissociata ) porti a tal risultato.
Ancora oggi sono molti gli atleti che praticano la dissociata comportandosi generalmente in due modi diversi nella settimana che precede la maratona:
1) Il Lunedi martedi e mercoledi scarico completo dei carboidrati con dieta proteica per passare dal giovedi al sabato con una dieta sbilanciata a favore dei carboidrati;
2) solo il mercoledi scarico completo dei carboidrati chiudendo la settimana dal giovedi con la dieta sbilanciata a favore dei carboidrati.
Mi piacerebbe aprire una discussione su tale argomento per conoscere le opinioni degli atleti e degli addetti ai lavori al fine di fare chiarezza su un punto che senbra essere cruciale soprattutto per quegli amatori che non hanno un team tecnico a disposizione che possa indirizzarli nel modo corretto in base alle esigenze individuali.
Il mio modesto parere è questo:
1) bisogna valutare sempre quali possono essere i vantaggi e gli svantaggi di questa pratica al fine di stilare un proprio bilancio utile al corretto orientamento;
2) se è vero che teoricamente l'effetto spugna muscolare possa essere idoneo, uno scarico alimentare come sopra riportato può portare in ogni modo a squilibri psico-fisici e ormonali tali da poter compromettere la gara e vanificare mesi di preparazione atletica e sacrifici;
3)spesso gli atleti nella fase di carico di carboidrati ne assumono erroneamente in dosi elevate dando all'organismo la possibilità di trasformare quelli in eccesso in grassi con un aumento indesiderato del peso corporeo.
Personalmente non pratico tale pratica sia nelle maratone che nelle ultra e in genere mi comporto così:
1) Mi alimento tutta la settimana in maniera equilibrata senza variare nulla nella qualità e quantità degli alimenti tranne gli ultimi 2/3 giorni dove sensibilmente aumento i carboidrati.
2) Lo scarico e carico lo effettuo in base gli allenamenti dell'ultima settimana dove tendo a scaricare in termini chilometrici negli ultimi 2 giorni precedenti la gara con un minor consumo così dei depositi di glicogeno.
La cosa che mi preme sottolineare è che:
1) l'alimentazione nello sport riveste un ruolo fondamentale e che nessun aspetto va trascurato al fine di migliorare il proprio stato di forma e le prestazioni atletiche.
2) per consentire l'organismo a raggiungere il traguardo nelle lunghe distanze occorre effettuare i giusti allenamenti che portano a consumare in gara in maniera equilibrata sia i grassi che i carboidrati, bisogna lavorare sul proprio metabolismo.
E poi, sempre fondamentale, bisogna lavorare sull'equilibrio psico-fisico che può essere alterato da un regime alimentare così drastico come la dissociata limitata a soli tre giorni su un organismo abituato a lavorare in modo diverso.
Qual è la vostra opinione?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Valerio,
effettivemente ho forti dubbi a proposito, credo che seguirò il tuo orientamento e alla prossima Maratona di faccio sapere.

Anonimo ha detto...

Parole sante! Premetto che sono un ciclista di 34 anni che partecipa a granfondo di Mtb e da poco ho sperimentato lo scarico ( lun, mart,merc ) carico (giov,ven,sab, gara dom) dei carboidrati con effetti molto negativi!!!
Il mio peso ottimale sarebbe 69kg con il 9% di massa grassa... In fase di carico, arrivo fino a 72kg con molta forza nelle gambe ma, non sufficiente a trainare il surplus di 3kg nelle salite!
Inoltre nella fase di scarico si cambia umore.. Si diventa più nervosi, meno concentrati e non si possono fare lavori specifici duri durante gli allenamenti.
Nella fase di carico, spesso si cede alla tentazione ingurgitando anche il doppio delle dosi di carbo prescritte. il fegato così si trova costretto a lavorare molto e in vista della gara, non è proprio consigliabile.. A tal proposito vi dico che mi faccio seguire da un medico specializzato in nutrizione, il dott. Ceriani, tanto blasonato perché ha scritto un paio di libri.. Secondo me, un'alimentazione mediterranea o a zona equilibrata sono le migliori scelte...
Sicuramente evitano gli squilibri di umore,stress fisico e psicologico.
Buone pedalate